Una ragazzina cammina sotto miriadi di stelle in una pianura sterminata, diretta verso un campo militare. Sotto il niqab indossa una cintura esplosiva. Nello stesso momento, un ragazzino cammina nel deserto. Come talismano ha un libro di poesie appartenuto al fratello. Scappa dalla guerra, vuole arrivare in Europa. Siamo nella Siria occupata dagli uomini di Daesh. È qui che vivono Salini e Fatma, che alternano le loro voci per raccontare la propria storia. Salini ha tredici anni, è coraggioso e testardo, e ha visto morire suo fratello sotto le bombe mentre entrambi erano impegnati a recuperare i libri dagli edifìci sventrati. Il fratello era convinto che solo i libri possano fermare i kalashnikov, “perché se salvi i libri salvi la tua anima, e il tuo paese”, ma la guerra se l’è preso. Anche Fatma ha tredici anni e i suoi occhi dolci come il velluto cercano la bellezza in una città fatta di polvere e macerie. Anche lei prova un amore incondizionato per il fratello, che però è un fanatico del Califfato. E lui a convincerla a sacrificarsi per la gloria di Dio. Fatma e Salini camminano, quella notte, lei verso la morte, lui verso una nuova vita