Lituania, 1941. Il piccolo Algis viene deportato in un campo di lavoro in Siberia, insieme alla sua famiglia e a tutta la gente che abita nel suo villaggio. La vita, là, è durissima per il freddo, la fame, gli stenti, la miseria e le angherie a cui i soldati russi sottopongono i prigionieri. ma la dolcezza, la profondità e la fantasia con cui Algis sa guardare le cose e raccontarle, riesce a trasformare questa vicenda terribile in una testimonianza di umanità, resistenza, solidarietà e amicizia.