Nasce con i capelli neri come la pece e la pelle bianchissima, la piccola Mahtab, per questo la mamma decide di darle quel nome, che significa “la bambina della luna”. Mahtab trascorre giorni felici nel giardino di casa, tra le splendide rose curate dalla mamma e gli amati gatti. Quando la Sanguinea prende il potere e instaura un regime di terrore, la famiglia di Mahtab è costretta a lasciare il Paese e intraprende un viaggio lungo e pericoloso. Ma nel momento in cui il buio e la paura sembrano sul punto di inghiottire tutto, Mahtab inizia un viaggio magico tutto suo nella misteriosa terra di Athabasca. È lì che troverà la speranza e una forza sorprendente, per sé e per i suoi familiari. Le parole di Mehrnousch Zaeri-Esfahani e le tavole in bianco e nero del fratello Mehrdad Zaeri raccontano una storia vera, quella della loro famiglia, fuggita negli anni Ottanta dall’Iran di Khomeini; e quella, tragicamente contemporanea, di tutte le famiglie che, oppresse da tirannie, guerre e povertà, non hanno alternativa alla fuga per inseguire un’esistenza possibile.